Il Piemonte è conosciuto in tutto il mondo come una delle regioni enologiche in Italia più rilevanti. Qui la produzione di vini rossi raggiunge alti livelli di qualità, ma non solo attraverso i più classici e noti come la Barbera del Monferrato, bensì anche grazie a una serie di vitigni autoctoni meno conosciuti ma altrettanto validi. Tra questi troviamo il Grignolino.
Il Grignolino del Monferrato Casalese è una delle Denominazioni di Origine Controllata (D.O.C.) della regione del Piemonte, istituita l’11 ottobre del 1974. Si tratta di una Denominazione molto specifica, in quanto comprende un’unica tipologia di vino rosso.
Per poter essere considerato tale, il Grignolino deve essere necessariamente ottenuto dalle uve del vitigno a bacca nera, denominato Grignolino per almeno il 90%. Ma dove viene prodotto esattamente e quali sono le sue caratteristiche?

Produzione del Grignolino del Monferrato
L’area geografica che concede i natali a questo vino rosso comprende una parte del territorio del Basso Monferrato, conosciuto anche come Monferrato Casalese perché si snoda attorno al comune di Casale Monferrato. Ci riferiamo a una zona del Piemonte orientale in prevalenza collinare, facente parte quasi interamente della provincia di Alessandria.
Il vitigno di riferimento di questo vino richiede una cura particolare per poter ottenere ottimi risultati. Come spesso accade nel mondo della viticoltura, è proprio dai vitigni difficili che si ricavano i vini migliori.
Storia del Grignolino
Le prime testimonianze scritte inerenti al Grignolino del Monferrato risalgono al XVIII secolo, nonostante il vitigno fosse già conosciuto da diversi secoli per la produzione di vini “chiaretti”, dal colore trasparente con sfumature tra il rosso e il rosato.
La sua origine viene ricondotta tra i colli di Asti e quelli di Casale Monferrato, nella provincia di Alessandria. Un tempo, il Grignolino era considerato come uno dei migliori vini rossi piemontesi e d’Italia al punto che, durante l’Esposizione e Fiera dei Vini Nazionali di Asti del 1891, re Umberto I di Savoia, dopo aver assaggiato svariati vini, scelse il Grignolino come “nettare di corte” ufficiale.

Altromondo, il Grignolino del Monferrato Casalese di Hic et Nunc
La Cantina Hic et Nunc propone Altromondo, la via d’accesso diretta al vitigno del Grignolino, tipico di queste colline. Un rosso dal colore tenue sul rosso ciliegia, ma dalla struttura piena e vibrante. Il Grignolino del Monferrato di Hic et Nunc è disponibile per l’acquisto direttamente sullo shop online della cantina, al prezzo di € 17.
Attraverso un’attenta selezione e vendemmia dal vigneto Bricco, il più elevato della tenuta e ricco di marne tufacee bianche, le uve si trasformano in un vino intensamente profumato ed elegante.
La localizzazione del vitigno di riferimento, infatti, rappresenta la chiave con cui Altromondo svela un incredibile equilibrio tra trama tannica e profumi. Un vino di corpo ma caratterizzato da delicate nuance floreali.
Grazie ai processi di vinificazione e affinamento in solo acciaio, nasce un Grignolino del Monferrato iconico e portavoce delle scelte enologiche di Hic et Nunc: purezza varietale e rispetto dei vitigni autoctoni, nella totale valorizzazione del territorio.
Altromondo offre il meglio di sé se abbinato a primi piatti di verdure e carne, così come con carni rosse di medio corpo e selvaggina da pelo. Ottimo se accompagnato anche con pesce sotto sale e formaggi morbidi.