Arriva dalla Francia e precisamente dalla regione nota come Champagne. La sua scoperta risale al 1600 quando l’abate Pirre Pèrignon del monastero di Hautvillers scopre il metodo della rifermentazione del vino in bottiglia durante un pellegrinaggio a Limoux, nella regione del Languedoc-Roussillon. Perignon decise di mescolare insieme diverse tipologie di vini per esaltare le caratteristiche del prodotto finale.
Stiamo parlando del Metodo Classico, un sistema di spumantizzazione che si basa sul principio della rifermentazione in bottiglia.
Come si fa il vino spumante Metodo Classico?
Lo spumante Metodo Classico è un vino spumante prodotto con una tecnica che prevede la presa di spuma in bottiglia. Il Metodo classico è il procedimento più appezzato e virtuoso per la produzione di vini spumanti, capace di regalare bollicine di gran classe.
La storia del Metodo Classico
Il primo moderno spumante Metodo Classico in Italia è attribuito al farmacista e chimico piemontese Carlo Gancia, che in seguito agli studi in Francia decise di dare vita al primo spumante italiano che potesse competere con i prestigiosi Champagne d’Oltralpe. Nel 1865 nasce quindi il primo Spumante Metodo Classico Italiano, ottenuto da uve moscate.
Le fasi del processo di spumantizzazione
La base degli spumanti è costituita da una cuvée, cioè una miscela di vini di tipologie e/o stesse o diverse annate, che viene imbottigliata con l’aggiunta di una miscela di zuccheri e lieviti (tirage). In bottiglia il vino effettua la seconda fermentazione riposando in posizione orizzontale per una durata media di 24/36 mesi, con picchi anche di 120 e oltre.
Sboccatura e dosaggio del Metodo Classico
A questo punto inizia la fase del remuage: ogni bottiglia viene ruotata di 1/8 e leggermente inclinata con il tappo verso il basso per far depositare nel collo i residui della fermentazione. Quando la bottiglia raggiunge una posizione verticale, il collo viene congelato con appositi macchinari. Si procede così con la sboccatura (degorgement): la bottiglia viene stappata e le fecce ghiacciate vengono espulse. Gli ultimi passaggi sono il dosaggio, con l’aggiunta di una miscela di zuccheri e vino per ripristinare la parte di vino espulsa, e il tappaggio definitivo.
Più lungo, costoso e complesso rispetto al Metodo Charmat, il Metodo Classico dà vita a vini più strutturati e corposi, con note più ricche prevalentemente legate al lievito e un perlage più fine e persistente.

Il Metodo Classico di Hic et Nunc si chiama Monbullae
Il nostro Metodo Classico Monbullae è Pas Dosè, senza zuccheri aggiunti, per esaltare il più possibile le caratteristiche dei due vitigni 100% autoctoni da cui è composto. Si vuole distinguere partendo proprio dalle uve da cui è prodotto: Barbera e Cortese.
Di questi due vitigni tipicamente Monferrini, Mobullae prende l’aromaticità spiccata del Cortese e la freschezza e la struttura della Barbera. Perfetto come aperitivo o in abbinamento ad antipasti e cruditè di mare, potete trovare Monbullae sia in cantina, vedendoci a trovare a Vignale Monferrato che sul nostro e-shop e riceverlo direttamente a casa vostra!