Il Monferrato è il teatro di storie secolari, di aziende vinicole del piemonte e cantine del territorio, ciascuna con la sua unicità e con le sue tradizioni.
In Monferrato è un insieme di paesaggi mozzafiato, di uomini, mani e saperi che nel corso degli anni non hanno smesso di prendersi cura del territorio e di creare vini di qualità.
La cultura vitivinicola piemontese costituisce la base dell’identità della Regione e le eccellenze delle tecniche di coltivazione, le innovazioni negli aspetti produttivi, l’evoluzione di secolari saperi artigianali e tecnologici, oltre che la qualità dei vini prodotti, ne fanno un riferimento su scala mondiale.
Non è un caso se l’Unesco nel 2014 ha iscritto il sito “I paesaggi vitivinicoli del Piemonte: Langhe-Roero e Monferrato” nella Lista del Patrimonio Mondiale dell’Umanità.
Un paesaggio culturale di eccezionale bellezza, caratterizzato da una tradizione storica antica legata alla coltura della vite e a una vera e propria “cultura del vino”, profondamente radicata nella comunità.
Il Sito comprende colline ricoperte di vigneti a perdita d’occhio, borghi, casali e cantine del Monferrato secolari, torri e castelli d’origine medioevale che svettano nel panorama e si distingue per l’armonia e l’equilibrio tra le qualità estetiche dei suoi paesaggi e le diversità architettoniche e storiche dei manufatti associati alle attività di produzione di vini, internazionalmente riconosciuti tra i più importanti prodotti enologici del mondo.

Quali sono i vini del Monferrato
I dati del 2020 hanno evidenziato l’andamento eccezionale dei vini rossi DOP piemontesi, la crescita più elevata dei vini DOP in generale (+13%) contro IGP (+10%) e vini da tavola (+5%) e l’andamento molto positivo delle vendite delle aziende basate in Piemonte (+19%).
Le DOC principali del territorio sono: Barbera del Monferrato,Barbera d’Asti, Grignolino del Monferrato Casalese, Grignolino d’Asti, Malvasia di Casorzo, Ruché di Castagnole Monferrato, Monferrato Freisa, Monferrato Rosso, Monferrato Bianco, Monferrato Casalese Cortese, Gabiano, Rubino di Cantavenna.
Ma entriamo nel dettaglio dei migliori vini del Monferrato:
Si parte dalla Barbera. Sì, al femminile perché proprio come una donna questo vino va trattato con gentilezza e rispetto.
Si tratta di un vino rosso DOC la cui caratteristica principale è la colorazione rosso rubino accompagnata da un gusto secco e deciso, leggermente abboccato.
Può essere fermo o vivace.
Il Grignolino, vino rosso DOC, è caratterizzato da una colorazione rossa molto chiara, quasi sbiadita, che tende all’arancio con l’invecchiamento. Citato in alcuni documenti storici risalenti alla fine del Settecento e descritto da Giuseppe Acerbi nel 1825 nell’opera Delle viti italiane o sia materiali per servire alla classificazione, ricevette i complimenti del Re d’Italia Umberto I alla Fiera dei Vini Nazionali del 1891, ma le basse rese ne hanno sempre condizionato la diffusione.
Il Cortese è invece un Vino bianco DOC tipico piemontese dal caratteristico colore giallo paglierino vivace con riflessi che tendono al verdino.
Il Cortese fu eletto a bacca di corte dalla nobiltà rinascimentale genovese, dando impulso alla coltura specializzata, favorita anche dalla particolare condizione climatica del territorio che beneficia della vicinanza del Mar Ligure. Conosciuto anche con i sinonimi dialettali di Corteis, Courteis e Courteisa, si tratta di un vitigno che predilige i terreni ricchi di marne argillose, un’alternanza di “terre bianche” e “terre rosse”, come vengono definite localmente, in grado di esaltare le caratteristiche fruttate dell’uva.
Nel 2022 il Monferrato ospiterà il Global Wine Tourism Forum
L’unicità e la ricchezza di queste terre sono un caso di studio per i massimi esperti del settore, che arriveranno proprio qui nell’autunno 2022 per il Global Wine Tourism Forum; sesta edizione, per la prima volta in Italia.
Si tratta del più importante forum mondiale dedicato al turismo enologico. La World Tourism Organization, l’agenzia delle Nazioni Unite che si occupa della promozione del turismo sostenibile e responsabile, ha scelto l’Italia per la sesta edizione del prestigioso evento internazionale.